Valorizzazione dei sottoprodotti agricoli per la produzione di energia termico in forma di vapore ad alte temperature
La maggior parte delle colture agricole legnose richiede potature a cadenza regolare, per lo più annuali e biennali. Ne risultano residui legnosi la cui rimozione dal terreno è necessaria per agevolare le successive operazioni colturali. Il materiale rappresenta un prezioso sottoprodotto che può contribuire ad ottimizzare il bilancio energetico dell’azienda biologica e favorire le attività di contrasto delle emissioni di gas serra fuori bilancio.
L’utilizzazione più diretta e interessante è senza altro la valorizzazione energetica dei residui, che divengono così una fonte di energia rinnovabile (biomassa). Infatti, bruciando le potature sminuzzate in una moderna caldaia a cippato è possibile sostituendo i combustibili fossili responsabili dell’effetto serra. Inoltre, grazie a una combustione ottimizzata e controllata, le emissioni in atmosfera di inquinanti e polveri sottili possono essere ridotte al minimo.
Negli ultimi quindici anni sono apparsi sul mercato molti macchinari per la raccolta e trasformazione dei residui di potatura. Per queste macchine i requisiti fondamentali sono la rapidità d’esecuzione e la qualità della biomassa prodotta. Il primo aspetto consente di produrre biomassa a costi competitivi, mentre ottenere un combustibile di qualità elevata (pezzatura omogenea) consente di utilizzarlo in piccole caldaie aziendali eliminando i costi logistici grazie all’autoconsumo in ambito aziendale.
Nella fattispecie di progetto, la presente azione prevede la cippatura dei tralci di potatura, mediante un biotrituratore con attacco a tre punte su trattore gommato, lo stoccaggio della bio massa raccolta sotto una tettoia per l’asciugatura naturale e la successiva utilizzazione per il funzionamento di un generatore di vapore a servizio di un mini caseificio operativo presso una selle aziende del partenariato di rpgetto.
La caldaia utilizzata è una caldaia a vapore alimentata a biomassa con sistema di scambio a tubi d'acqua. Si tratta di un generatore di vapore pressurizzato certificati PED in base alla direttiva 97/23/CE, con pressioni di esercizio fino a 20 bar, adatti alla produzione di vapore e acqua surriscaldata. La tipologia di alimentazione del bruciatore, con bruciatori a griglia fissa oppure con griglia mobile in base al tipo di combustibile solido a disposizione e alla sua umidità.
Scopo della presente azione è quello di ottimizzare logistica e diagramma di flusso della filiera energetica interaziendale e di valutare in termini ponderali, energetici ed economici i vantaggi del sistema.