Un progetto, sedici azioni, un obiettivo: analizzare tutti gli aspetti dell’agricoltura biologica affinché possa assolvere alla sua missione principale di produrre cibi sani e un seminario intermedio, in programma venerdì 7 luglio prossimo, nella sala conferenze dell’Ispettorato dell’Agricoltura a Caltanissetta, a cura del Consorzio Isola Bio Sicilia

Un progetto, sedici azioni, un obiettivo: analizzare tutti gli aspetti dell’agricoltura biologica affinché possa assolvere alla sua missione principale di produrre cibi sani e bastevoli ai bisogni dei popoli nel rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo.

Il seminario intermedio, in programma venerdì 7 luglio prossimo, nella sala conferenze dell’Ispettorato dell’Agricoltura a Caltanissetta, a cura del Consorzio Isola Bio Sicilia, si occuperà proprio del tema: “Innovazione, approccio olistico, monitoraggio ambientale e biodiversità funzionale per l’agricoltura biologica del futuro”.

“Siamo al secondo appuntamento con il progetto Biologico A+++ . Un progetto complesso che si compone di 16 azioni – spiega Lillo Alaimo Di Loro, presidente del Consorzio Isola Bio Sicilia – Venerdì prossimo si discuterà di approccio olistico nella gestione dell’azienda biologica. Un concetto, se vogliamo, mutuato da altre scienze umane, che non si riferisce alla semplice coltura o pianta ma al benessere complessivo dell’azienda considerata nel suo insieme un organismo complesso che per funzionare bene deve vivere in perfetta sintonia con il suo territorio (ecosistema aziendale vs ecosistema territoriale). In un tale contesto la funzione dell’agricoltore è quella di mantenere le migliori  condizioni di armonia  del “sistema azienda” gestendo con approccio endogeno le problematiche relative alla nutrizione e alla difesa delle colture, per meglio dire, il mantenimento della fertilità generale del terreno, la biodiversità generale e funzionale che mantenendo le migliori condizioni di equilibrio tra fauna utile e nociva favorisce la difesa delle colture e dei prodotti con il prevalente utilizzo di presidi naturali autoprodotti ed il minimo ricorso all’uso di mezzi tecnici esterni al settore primario”.

Le sedici azioni del progetto puntano ad analizzare i diversi gli aspetti dell’agricoltura: dal monitoraggio ambientale alla difesa delle piante attraverso presidi naturali, il potenziamento della  fertilità generale mediante il ricorso al compostaggio aziendale e la fitodepurazione delle acque  di lavaggio e lavorazione; la caratterizzazione dei grani antichi siciliani ai fini della pastificazione, la produzione di marmellate funzionali e altre misure inerenti l’uso dei presidi naturali in azienda e la comunicazione.

Il progetto, inoltre, affronta inoltre i temi relativi alla promozione dell’offerta territoriale mediante l’uso di supporti informatici e App innovative che favoriscono la fruizione dei circuiti tra le aziende con attività anche di tipo esperienziale.

“Il cuore del progetto – prosegue Lillo Alaimo Di Loro – sono l’osservazione e il monitoraggio ambientale e climatico, entomologico e fenologico. Mediante l’uso di una rete di sei capannine a controllo remoto per la rilevazione puntuale dei dati relativi a temperatura, umidità, vento, …  presenza di insetti (tipologia e quantità), sviluppo fenologico delle piante. Dati che vengono raccolti ed elaborati mediante un sistema esperto. Insomma un approccio che unisce le più avanzate innovazioni tecnologiche con la capacità di osservazione diretta e di valutazione tecnica dell’agronomo e dell’operatore aziendale che con “approccio olistico” consentirà all’azienda biologica di assolvere alla sua missione principale: produrre cibo e servizi della multifunzionalità al minore impatto possibile e con limitato ricorso ai mezzi tecnici esterni al settore primario, anche allo scopo di migliorare la gamma di offerta dei prodotti e servizi aziendali quali la fruizione, la formazione, la commercializzazione attraverso innovativi sistemi di offerta che riducono l’impatto dei trasporti extra-aziendali”.

L’appuntamento è alle 9 all’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura, in viale della Regione a Caltanissetta.

Dopo i saluti di Giuseppe Calafiore, ispettore provinciale Agricoltura Caltanissetta; Enzo Perri, direttore del Centro di ricerca Olivicoltura, frutticoltura e Agrumicoltura Crea; Piero Lo Nigro, Federazione degli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali della Sicilia; Daniele Alfio Romano, presidente dell’Ordine dei tecnologi alimentari Sicilia e Sardegna e l’introduzione ai lavori di Lillo Alaimo Di Loro, seguiranno le relazioni moderate dalla giornalista Angela Sciortino e a cura di Giuseppe Craparo – agronomo; Margherita Amenta – ricercatore Crea; Nicolina – Timpanaro, ricercatore Crea; Alfio Spina – dirigente Crea; Marco Terrana e Lillo Alaimo Di Loro del Consorzio Isola Bio Sicilia. Subito dopo di terrà la tavola rotonda sul tema “Necessità dell’approccio olistico per l’agricoltura biologica del futuro” con il Prof. Francesco Sottile – docente di Biodiversità e qualità del sistema agroalimentare all’Università degli Studi di Palermo; Rosario Schicchi, direttore dell’Orto botanico di Palermo; Domenico Bellomo, farmacista, e Gianluca Alaimo Di Loro, enologo.

Le conclusioni saranno a cura   dell’Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, Luca Sammartino.

Il seminario si concluderà alle 13 con una degustazione guidata di prodotti biologici del territorio.

Il progetto è finanziato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea – Dipartimento dell’Agricoltura – PSR Sicilia 2014/2020 Misura 16 – Cooperazione Sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”. Gruppo operativo: ATS “Isola Bio Sicilia” e gode tra l’altro del patrocinio della Federazione regionale degli Agronomi della Sicilia, del Crea e di Italia Bio.

https://www.siciliareport.it/province/caltanissetta/consorzio-isola-bio-sicilia-seminario-intermedio-del-progetto-biologico-a/

 

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